12enne molestata in chiesa: l'orribile racconto
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

12enne molestata in chiesa: l’orribile racconto

Bambina impaurita

Episodio terribile per una giovanissima 12enne molestata in chiesa e seguita fino a casa più volte. I fatti e il racconto della vittima.

Arriva da Roma la terribile storia di una ragazzina 12enne molestata in chiesa e vittima di stalking da parte di un uomo di 48 anni. Stando alle prime ricostruzioni, l’aggressore avrebbe seguito la giovane fino a casa in più occasioni nell’ultimo periodo fino ad arrivare anche ad un confronto acceso con la famiglia della piccola.

Come gestire il tuo budget, risparmiare e pianificare per il futuro

Bambina impaurita

12enne molestata in chiesa: i fatti

Stando alle ricostruzioni sulla vicenda riportate da Open, una ragazzina di 12 anni è stata seguita per circa un mese da uno stalker che è arrivato addirittura a molestarla in chiesa.

Da quanto si apprende, l’uomo, un 48enne, sarebbe entrato durante una messa lo scorso 29 marzo cercando di toccare la ragazzina. Pare che l’aggressore, durante la funzione religiosa, abbia abbracciato il corpo della vittima con il braccio allo scopo, appunto, di molestarla.

Successivamente, il 48enne, incensurato di Grottaperfetta con disagi psichici, avrebbe anche seguito la giovane ragazza a casa, fino al portone della sua abitazione.

Pare che non fosse la prima volta e che un episodio simile sia accaduto, in precedenza, sette volte nelle ultime settimane.

Il confronto con l’aggressore-stalker

“Sentivamo il citofono suonare. Quando ci affacciavamo sgattaiolava via”, è stato il racconto della vittima e di sua sorella, anche lei coinvolta nella angosciante vicenda. Questo sarebbe accaduto tutte le volte dopo il ritorno a casa dalla parrocchia alle 8 di sera.

Stando alle ricostruzioni di Open, l’uomo chiedeva spesso alle ragazze di essere lasciato entrare in casa, cosa che alla fine ha portato la famiglia delle giovani ad intervenire.

Il confronto più duro sarebbe accaduto, appunto, il 29 marzo scorso, quando il padre delle due ragazzine si sarebbe arrabbiato chiamando la polizia.

Le forze dell’ordine, a quel punto, avrebbero fermato il 48enne e gli avrebbero sequestrato telefonino e computer. Successivamente è arrivato l’arresto e l’arrivo nel carcrere di Regina Coeli. La pm Claudia Alberti ha chiesto e ottenuto dal Gip la convalida del fermo e la custodia nella struttura penitenziaria.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Aprile 2024 13:22

Terrificante: ritrovati resti umani dentro un armadio

nl pixel